Oggi in parlamento si doveva discutere e votare sulla
posizione che il governo doveva assumere in Europa il 23, invece il governo ha
avuto paura di una discussione in parlamento con un voto, onde incrinare ancora
di più la spaccatura presente nella maggioranza.
Una spaccatura sempre più evidente tra il PD Italia viva e
il M5S, tra chi si ritiene incondizionatamente europeista, e chi pur di
mantenere in vita questo governo tenta di mediare, di accettare, anche con
forti mal di pancia, ma fino ad un certo punto, altrimenti finirebbe di
rinnegare tutto ciò in cui ha sempre creduto.
Pur senza voto, i parlamentari iscritti a parlare, subito
dopo l’informativa del presidente del consiglio, per combattere il covid-19,
hanno espresso la posizione dei loro partiti in merito all’azione del governo,
in particolar modo sulla posizione che esprimono riguardo all’incontro presso
il parlamento europeo del 23/04.
E’ deplorevole l'intervento della senatrice de Pretis di liberi
e uguali, prima in modo politichese ha attaccato l'intervento di un
parlamentare dell'opposizione, che ricordava la tardività degli interventi del
governo, visto che già alla fine di gennaio, sapeva del Virus e i provvedimenti
sono partiti dal 22marzo, e invitandoli a guardare quello che è accaduto in
Lombardia. Come se uno nascondesse l'altro, scandaloso, ma la cosa più
vergognosa è stata quello di dare pieno
appoggio a Conte sulla trattativa, anche se ciò può significare l'accettazione
del MES. Il PD solo chiacchiere ma in sostanza solo e sempre più Europa.
Ma anche nel M5S vi sono differenti posizioni, parlamentari
che sembrano trattenuti o meglio incatenati alla poltrona e a Conte e altri che
pongono la difesa degli Italiani al di sopra di tutto.
Lo dimostra l’intervento dell’onorevole Grippa che valorizza
il ruolo dell’Europa ricordando che siamo in un momento cruciale dove l’Europa richia
di scoppiare, ricorda che il Mes non è stato firmato da questo governo, ma da
Berlusconi, dimenticandosi che è stato siglato l’accordo con il governo Monti, ma
in politichese conclude “noi non
accetteremo mai vincoli che provocherebbe la distruzione dello stato sociale,
della sanità e che impoverirebbero sempre più i cittadini.
Mentre il senatore del M5s nell’intervento dichiara
apertamente la posizione, ossia NO al MES.
Il senatore della lega indica in Monti chi ha smantellato la
sanità pubblica e causato un disastro, illustra dettagliatamente perchè
ricorrere al Mes o alle altre forme previste dall’Europa sia senza costi e che
usandoli ci troveremo la Troika in casa a imporci ulteriori tagli alla sanità.
Ed ora veniamo all’informativa del presidente, dopo una
premessa sulle azioni di contenimento del contagio, sugli aiuti dati alle
famiglie e alle imprese, ha evidenziato la necessità di una lenta ma graduale
ripresa delle attività produttive, una ripresa che può partire grazie anche
alla riduzione dei casi di contagi e dei morti, ma deve ripartire anche continuando
con gli accorgimenti a tutela delle persone finora utilizzati, ossia: l’igiene,
disinfettanti, mascherine, e sopratutto la distanza minima di un metro, ma
anche nuovi strumenti di controllo, un App da istallare sul proprio telefonino
e da tenere attiva per controllare i cittadini, e se una persona che viene
segnalata come infetta si avvicina, ti avvisa, in sostanza una forma di
schedatura un tempo venivano tatuati con numeri.
Le misure stringenti di contenimento e gestione
dell’emergenza epidemiologica derivante dal diffondersi del coronavirus, che
hanno interessato tutto il territorio nazionale, hanno senz’altro sottoposto ad
alcune criticità e tensioni l’assetto delle fonti del diritto.
La limitazione delle libertà fondamentali e l’interruzione
di alcuni servizi non possono mai essere accettate a cuor leggero in un
ordinamento democratico, ma esistono parametri giuridici per verificare se il
potere dello Stato sia stato esercitato nel pieno rispetto della Costituzione
repubblicana che quelle libertà si preoccupa di tutelare.
C’è, preliminarmente, da precisare che il nostro ordinamento
si basa sul principio di legalità e sul rispetto della riserva di legge. Nella
Costituzione non è prevista espressamente la dichiarazione dello “stato di
emergenza” quella evocata da Conte, ma esclusivamente “lo stato di guerra” e,
solo quando ricorrono casi straordinari di necessità e urgenza, il Governo
adotta, sotto la sua responsabilità, decreti legge, che devono essere
presentati davanti al Parlamento per la conversione in legge.
Quindi anche in casi estremi il parlamento deve continuare a
funzionare.
Ma Conte ha preferito evitare il voto sul suo mandato per
giovedi 23, lei e il governo hanno evitato il voto perchè sanno benissimo che
votando avrebbe stravinto un NO!!, al Mes e quindi una crisi.
In sostanza aggiungo, avete sospeso la democrazia evitando
un voto parlamentare, lo avete sospeso durante questi due mesi e tutti i
decreti sono stati presi dal presidente senza un dibattito parlamentare, questo
è un colpo di stato.
Un solo uomo ha osato tanto, con la legge del 19 gennaio
1939, che istituiva la Camera dei fasci e delle corporazioni il regime
totalitario proseguiva la costruzione dello Stato fascista, dopo aver soppresso
la Camera dei deputati, per cancellare quel che ancora sopravviveva della
rappresentanza parlamentare eletta dai cittadini.
Ed è a loro che mi
rivolgo, non vorrei esortarvi a non seguire le regole imposte.
State a casa e non trasgredite la legge. Ma, NON SIATENE
COMPLICI. Ubbidite, ma rimanete attentissimi, svegli, critici, senza farvi
sopraffare dalla paura, perché da che mondo è mondo la paura è l’arma della
tirannia.
Non arrivate, al punto di invocare addirittura la presenza
dei militari nelle città…
I MILITARI! Ma vi rendete conto della follia? L’esercito per
le strade a controllarci uno per uno, la legge marziale invocata dal popolo
stesso: il sogno di ogni dittatore.
E come se non
bastasse, ormai proni a ogni privazione di libertà, desiderate perfino che
vengano monitorati, con apposite App su smartphone o con gli odiosi droni, gli
spostamenti di ogni cittadino/untore, voi compresi. Per sempre. Perché sapete
bene che una cosa del genere sarà per sempre.
Svegliatevi: molte delle libertà che ci stanno togliendo ora
a suon di decreti (di fatto esautorando il parlamento di ogni potere) non
verranno più restituite, come del resto è accaduto a livello mondiale negli
ultimi vent’anni grazie all’altra grande “paura”, quella del terrorismo, in
nome della sicurezza.
E sarete proprio voi, se non vi sveglierete, a non volere
più quelle libertà, anzi vi farete complici di ulteriori soprusi e accorrerete
in massa gioiosi a farvi impiantare un microchip sottopelle, per dirne una.
Perché la dittatura perfetta non comanda, ma mette il
suddito nelle condizioni di desiderarla.
Il governo costruito
con un accordo tra due forze incompatibili come il M5S e il PD è stato un
errore, lo dissi allora, oggi è più che evidente, i nodi vengono al pettine.
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