Il compagno Nelson Mandela, il leggendario Madiba, ci ha
lasciato. Dopo una vita di lotta contro l'apartheid, per la giustizia e
l'uguaglianza tra le genti il grande combattente del popolo sudafricano è
morto
Gli fecero scontare ventisette anni di carcere, spesso duro,
sperando di fiaccarne la fibra e di ridurlo alla obbedienza. Senza riuscirci.
Oggi il Sud Africa da lui fondato ha la più bella
Costituzione del mondo, una Costituzione che riflette per intero il sentimento
di quella grande lotta di resistenza e di liberazione
Un po’ come era una volta la nostra, nata dalla grande lotta
di resistenza e di liberazione dal fascismo.
Ma le cose non sono
cambiate di molto per la popolazione nera.
Il potere economico è rimasto
saldamente nelle mani dei capitalisti. Le condizioni dei lavoratori neri sono
spesso terribili come ci ha mostrato recentemente uno sciopero dei minatori.
Il capitalismo ed il
mercato sono rimasti dogmi fondamentali del Sud Africa di Mandela e dei suoi
successori. Il capitalismo si esercita con durezza verso i lavoratori in Africa
come in Europa come negli USA.
Il fatto che il
leader del mondo cosiddetto libero Obama pianga Mandela ma è lo stesso uomo che
ha fatto trucidare Gheddafi la dice lunga su quanto l'anticolonialismo di
Mandela e del suo Partito sia piaciuto e piaccia alle multinazionali ed
all'imperialismo occidentale.
La pace e la
riconciliazione non hanno portato
sollievo alla popolazione africana ma garantito la perpetuazione del dominio
economico e sociale dei bianchi e di quei pochissimi neri che riescono a
diventare capitalisti.
A Madiba e a tutti coloro che hanno lottato per la
giustizia, l’uguaglianza, il capitalismo, va il mio/nostro più sincero e
commosso saluto.
Ciao compagno che la terra ti sia lieve.
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