Lo scoppio della
guerra in Ucraina ha reso ancora più evidenti le contraddizioni nelle file del
Movimento Comunista e dei partiti che si definiscono di sx, su importanti
que-stioni ideologiche e politiche e che ne espri-mono l'influenza
opportunista.
In primo piano, naturalmente, sono state le questioni dell'atteggiamento nei confronti della guerra tra USA - NATO - UE e Russia.
Allo stesso modo
esprimono differenze e di-sagi nel condannare il genocidio in Palesti-na, senza
prendere una posizione netta e forte nella difesa del popolo Palestinese.
Troppi distinguo,
e queste ambiguità sono frutto di un idea di societa’ liberista fondata sul
mercato che pone come bene supremo il profitto e non l’interesse del popolo.
E oggi sempre di
più ne paghiamo le conse-guenze, basti vedere cosa accade,
• sia in ambito scolastico. L’istruzione sempre più assoggettata
a interessi di potere dove si riducono fino ad eliminare, le materie
filosofiche e letterarie che insegnano ad essere critici e mai sotto-messi.
Motivando con la necessità di una scuola che forma futuri lavoratori utili alle
imprese. Senza affrontare il problema dell’incentivare la scuola pri-vata,
elargendo enormi fondi e privilegi.
• Sulla sanità
oramai inesistente, costrin-gendo sempre di più le famiglie a rivol-gersi ai
privati con enormi sborsi di soldi.
Le stesse
politiche che hanno distrutto le nostre imprese e il lavoro. Aziende che un
tempo erano il fulcro produttivo del nostro paese, che davano lavoro a
milioni di lavoratori, aziende pubbliche come le acciaierie, la Fiat, il
settore Informatico, telecomunicazioni, i trasporti terrestri e aerei, insomma
il cuore della nazione, oramai completamente cedute ai privati e dopo averle
spolpato con conse-guente perdita di milioni di posti di lavoro oggi sono
completamente distrutte e in mani straniere.
E cito la mia
azienda, la Fiat oggi Stellantis, un azienda che negli anni 80, dava lavoro ad
oltre centomila famiglie, contribuendo forte-mente a rendere grande l’Italia
nel mondo, facendola diventare la 4 potenza industriale, oggi grazie alle
politiche di privatizzazione è completamente scomparsa. Quella che un tempo era
fonte di ricchezza per la nazione, quando era pubblica e Italiana, oggi dopo
es-sere svenduta e infine regalata alla finanza diventa fonte di profitto per
gli azionisti, a discapito dell’Italia e del popolo italiano. Viene smembrata
in nome del profitto, delo-calizzata lasciando sul territorio solo le ce-neri e
i debiti.
Lo stesso è
accaduto per i trasporti con la compagnia aerea nazionale, Alitalia, oggi
svenduta a Lufthansa, con l’Acciaieria, ricordiamo l’Italsider e oggi l’Ex
Ilva, tutte realtà completamente scomparse.
Tutto questo
dobbiamo ricordarlo è frutto di una regìa ben precisa condotta da questa
Eu-ropa dei banchieri, della finanza mondiale e del capitalismo, che opera per
il predominio mondiale, attraverso il sistema finanziario e la sottomissione
del controllo imperialista.
Un Europa che ha
imposto hai governi di ri-nunciare alla propria sovranità, prima politica e
poi economica, imponendo loro le scelte liberiste delle privatizzazioni,
vietando aiuti di stato ma favorendo le svendite ai privati.
Ordinando ai politici e ai governi di distruggere quegli art. della costituzione che ostacolavano il loro progetto e davano troppe garanzie al popolo. Fino a stracciarne comple-tamente il significato antifascista e violando-ne i principi, proprio come quello che recita l’art. 1 e l’art. 11.
Addirittura
conducendoci in guerra al fianco dei nazisti Ucraini, e tappandoci il naso
sulla puzza dei crimini Israeliani schierando l’Ita-lia dalla parte del potere
e non del diritto.
Ma è bene
ricordare che se ciò è potuto ac-cadere è per una complicità e accettazione di
tutte le forze di sx, politiche e sindacali, che hanno sempre appoggiato tali
processi, e continuano a farlo, basti vedere la risposta della sx sia partitica
che sindacale sulla crisi Stellantis, dopo l’ultimo incontro, Landini denuncia
che i fondi stanziati dal governo sono irrisori, quindi si limita a rivendicare
ulteriori concessioni ai padroni.
O sulle ambigue
posizioni sulla guerra. Non è quindi un caso che nelle posizioni della falsa sx
partitica e sindacale la questio-ne del rovesciamento rivoluzionario del
potere capitalista non si ponga, e naturalmente la lotta per il socialismo non
esiste ed è stata sostituita dall'obiettivo di continuare a far parte del
sistema spremendo ulteriormente soldi al popolo e continuando con le politi-che
di questa Europa.
Come ben
racchiude la famosa citazione nel gattopardo
"Se vogliamo che tutto
rimanga come è, bisogna che tutto cambi":
Se si vuole
realmente l’interesse del popolo italiano, bisogna invertire questi processi a
partire dalla riconquista della "sovranità na-zionale" promuovere una
nuova architettura economica mondiale senza sanzioni e guerre commerciali,
rovesciare questo sistema capi-talista che porta instabilità, povertà e
viola-zione dei diritti umani alle masse attraverso l'oppressione politica, il
saccheggio economico e la coercizione militare.
Inoltre, vediamo
che qualsiasi approccio di classe viene abbandonato anche dal sindacalismo di
sx o presunto tale.
Noi invece
riteniamo indispensabile partire proprio da li, e per questo tentiamo di
ripar-tire proprio dalla costruzione di un Sindacato Generale di Classe.
Tanti compagni
anche se a malincuore si schierano con la falsa sx politica e sindacale
nascondendosi dietro a “non vi è altro” a costoro voglio dire
con le parole di Lenin…
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