Dice che si sceglierà tra rigore e crescita, tradotto, dice
che si sceglierà (solo) tra le liste nazionali che in europa entrano nel Ppe (leggi: merkel) del rigore, e le liste
nazionali che in europa entrano nel Pse (leggi: hollande) della crescita.
E questa è
contemporaneamente una mezza (appena) verità e una menzogna intera: cioè, detta dal capo dello stato, è un'infamia.
Una mezza verità perché Napolitano pretende di inscatolare
anche a livello europeo il monopensiero dominante in Italia, per cui si può
scegliere solo tra la moderazione di centrodestra (cioè i berluscones e i
postberluscones nostrani) e la moderazione di centrosinistra (cioè il pd , le
sue correnti interne e i suoi alleatucci esterni).
Quando invece, in un sistema elettorale vivaddìo
proporzionale, non schifosamente maggioritario com'è il nostro da vent'anni, in
europa non esiste il fetido voto utile, ma ogni voto vale se stesso e le idee e
le speranze di chi le esprime!
E una menzogna intera perché Napolitano spaccia
dall'autorevolezza del suo ruolo la fandonia per cui Ppe e pse rappresentano
due concezioni e due politiche diverse dal punto di vista del modello sociale.
Quando invece per esempio la Merkel, popolare, e la Lagarde,
socialista, portano avanti di comune accordo lo stesso progetto di distruzione
dei diritti e dell'equità! quando invece in tantissimi paesi d’Europa i diktat
della troika vengono applicati da maggioranze di governo che tengono insieme
centrodestra e centrosinistra!
Altro che 'o rigore o crescita': il dualismo ppe/pse, cioè
centrodestra/centrosinistra, rappresenta e rappresenterebbe sempre e comunque
la conferma del rigore senza equità, della crescita dei grandi patrimoni
privati, della svendita degli assetti pubblici, dello stupro del territorio, della
ghettizzazione del dissenso, della liquidazione della democrazia sostanziale!
Ed ecco che per dare una parvenza di credibilità e
nascondere la continuità delle politiche finora attuate, visto il crescendo
delle proteste in europa contro l’unione monetaria, ecco che si propone la candidatura Alexis Tsipras a Presidente della
Commissione europea.
Tentano di stroncare la volontà popolare rincorrendo falsi
comunisti, con proposte politiche di
cambiamento, di politiche più eque e rivendicando un cambiamento delle
politiche condivise imposte dalla
Troika, politiche che stanno distruggendo tanti popoli in Europa.
Pur sapendo che l’unica possibilità di salvezza è la fuoriuscita
immediata dalla moneta unica, ossia l’autonomia monetaria e un cambiamento
radicale delle politiche, chi propone altro inganna il popolo.…
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