Il 4 dicembre il popolo italiano sarà chiamato a votare per confermare o
respingere la riforma costituzionale promossa dal governo Renzi.
In questi anni a sinistra la Costituzione è stata oggetto di venerazione,
in ottica antiberlusconiana e legalitaria, dimenticandone la natura di
compromesso sociale e politico.
Discorsi come quelli relativi alla “Costituzione più bella del mondo” e
simili,