Pannella non
stava troppo simpatico ai democristiani o postdemocristiani e neppure alla
sinistra.
Non era un eroe da vivo e non lo sarà neppure
da morto, se non per gli ipocriti dell’ultima ora.
La morte è una
livella, diceva Totò. Più prosaicamente “alla fine avremo due metri di Terreno”.
Pannella (e la
Bonino) sono stati tra i più intelligenti agenti USA nel mondo.
La Bonino per specializzarsi appunto nel suo
ruolo ha abitato per alcuni anni in Egitto per impararvi l'arabo e studiare da
vicino la situazione mediorientale che è un incandescente campo di interessi
imperialistici.
Non dimentico il
ruolo di Pannella nella destrutturazione della Jugoslavia. Arrivò financo a
vestire la divisa famigerata degli ustascia. La Bonino si occupò in particolare
della Macedonia.
Anche la Cecenia
ed il Tibet sono stati nelle cure di Pannella e dei radicali. La Cecenia da
sottrarre alla Russia ed il Tibet da sottrarre alla Cina per rifondarvi una
teocrazia con il Dalai Lama. Centinaia di monachelli sono stati immolati con il
fuoco proprio perché il Dalai Lama avesse il Trono del Tibet (pure lui agente
della Cia).
Pannella è sempre
stato iperliberista, anticomunista, sionista, contro la contrattazione collettiva e i
sindacati di classe.
L'avere portato
Cicciolina in Parlamento ha avuto un significato offensivo per le istituzioni
repubblicane in un momento in cui gli americani volevano quasi cancellare
l'Italia e svolgevano un programma di denigrazione verso il nostro Paese.
Cicciolina per
quanto usata strumentalmente si è mostrata assai migliore come cittadina di
quanto lui pensasse e la ciambella gli è riuscita senza buco.
Come organo
ufficiale e fonte di interessi creò Radio Radicale interamente finanziata dallo
Stato da sempre. Qualcosa come venti miliardi di vecchie lire l'anno.
Non voglio esser
troppo insensibile: i Radicali non sono stati soli nella opera di dissoluzione
del tessuto sociale italiano, ma di sicuro ne sono stati una delle
avanguardie/retroguardie più lucide. Apparentemente contrari e controcorrente
(tanto che lo stesso Pasolini si lasciò irretire) non erano che una setta di
maghi politici che da normali fatti ideologici traggono logiche conclusioni.
Pannella, come
capo di questi, era il Gran Visir di questo processo: e che alla fin fine tutti
sapessero che i Radicali altro non erano che solo la vedetta della nave del
liberalismo e dello Stato Minimo, lo dimostra il fatto che al suo capezzale, in
questi mesi, sono corsi tutti: da Renzi a Berlusconi, con i loro pellegrinaggi
nell’antro del Mago, ai giornalisti e ai parlamentari di professione.
Come un altro
segno della fine del ‘900 italiano (corto o lungo che lo si ritenga), con le
sue fisime ed i suoi personaggi tragicomici, o come la semplice dipartita di un
uomo coerente. Nell’errore, ma coerente.
R.P.
R.P.
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