Decreto Minniti: dietro la “sicurezza” ci sono le misure antioperaie.

Mentre i media seguitano con la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, il governo continua con la sua politica classista di distruzione dei diritti.

L'approvazione dei Decreti Legge nn. 13 e 14 dello scorso febbraio, a soli tre giorni l'uno dall'altro, sancisce in modo definitivo e incontrovertibile una radicale svolta del governo italiano, una torsione in chiave tutta legalitaria e securitaria che non fa altro che perpetrare le più nefaste logiche neoliberali.

È un decreto chiaramente elettoralistico, che usa la sicurezza come clava e strizza l’occhio alla Lega salviniana sul suo terreno.