E’ MORTO IL GIUDICE IMPOSIMATO

 un uomo giusto che si è sempre schierato contro il malaffare, i potenti in difesa dei deboli.

L’ho conosciuto durante una iniziativa di lotta in difesa dei 5 lavoratori Fiat licenziati, per esattezza allo spettacolo organizzato dai lavoratori e le loro mogli al teatro gloria di Pomigliano,
“Art. 1 Diritti Rubati”, già in quell'occasione avevo apprezzato quell'uomo, aveva deciso, come sempre, di schierarsi con i più deboli in difesa della dignità, e della giustizia.

Un uomo che ha lottato con serietà e professionalità contro il terrorismo, è stato infatti giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro del 1978, l'attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981, contro la mafia e la camorra, e anche contro un altro tipo di “mafia” quella politica, quella che uccide dalle stanze dei palazzi, si è sempre opposto alla gestione criminale dell'alta velocità, a iniziare dalla tratta Roma-Napoli. 

Per questo è stato emarginato in modo bipartisan dai partiti ed escluso dalla Commissione antimafia. Il giudice Imposimato credeva che gli stessi rischi di infiltrazioni mafiose attraverso collusioni politiche si siano manifestate anche nell'opera insensata della Tav in Val di Susa.

Un grande giurista e costituzionalista, sincero democratico, difensore dei cittadini e dello stato di diritto, si schiero contro il referendum costituzionale voluto da Renzi, in quella occasione dichiaro “Questa operazione di stravolgimento della Costituzione è iniziata nel 1969 quando si propose, attraverso il piano di Rinascita Democratica, il modello che era stato elaborato da Licio Gelli, il quale a sua volta lo aveva ricevuto da altri che volevano imporlo all'Italia”, "C'è un'assoluta contiguità tra questa riforma costituzionale e il piano di Rinascita Democratica della P2".

Un uomo che non aveva remore a schierarsi contro chi offendeva la costituzione e depredava dei loro diritti i cittadini, si schiero in difesa dei lavoratori Fiat contro il ricatto del referendum falsa voluto da Marchionne e appoggiato dalle O.S. firmatarie.

“Anche se a Pomigliano ci fosse stato un plebiscito di si, l'accordo sarebbe stato illegittimo per contrasto palese con più articoli della Costituzione. Esistono i diritti inviolabili dell'uomo, che, proprio perchè tali, non sono disponibili, neanche con il consenso dei lavoratori.

Tra essi, è il diritto al lavoro, con tutte le garanzie che lo riguardano e lo tutelano”
queste furono le sue parole scritte sul suo profilo di Facebbok.

https://www.facebook.com/notes/ferdinando-imposimato/il-referendum-illegittimo-di-pomigliano/409644040749/

ecco cosa scriveva ai lavoratori fiat il giorno dopo lo spettacolo
Cari lavoratori di Pomigliano, grazie per la serata di dignità, democrazia e cultura che mi avete donato al teatro Gloria, con le vostre belle famiglie, pur essendo voi vittime di gravi ingiustizie sociali e offese alla vostra dignità. Sono e sarò sempre accanto a voi nelle lotte per la difesa del diritto al lavoro dignitoso. Il governo indulge verso i corrotti ed è spietato verso i lavoratori e i difensori dei diritti civili, cui va la mia riconoscenza.
https://www.facebook.com/FImposimato/posts/10152615673461750

‘“Il Governo non sta facendo assolutamente nulla per ridurre i privilegi di chi ha molto e non sta facendo nulla per aiutare i lavoratori”. dichiarazioni del giudice Ferdinando Imposimato intervenuto allo spettacolo organizzato dalle mogli dei lavoratori Fiat.  vedi l'intervista


Oggi perdiamo un grande uomo, uno che non ha mai smesso di lottare, spetta a noi seguire i suoi insegnamenti.

Addio PRESIDENTE riposa in pace.



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