I LAVORATORI NON HANNO BISOGNO DI UNA SYRIZA ITALIANA, MA DI UN SINDACATO DI CLASSE E DI UN FORTE PARTITO CHE LI RAPPRESENTI.

"Dalle fabbriche più importanti, dai luoghi dove il lavoro resta centrale per la ricostruzione, riceviamo un messaggio per affermare la necessità del cambio di sistema e del protagonismo di chi produce davvero la ricchezza del nostro Paese con produzione e servizi"

I LAVORATORI NON HANNO BISOGNO DI UNA SYRIZA ITALIANA, MA DI UN SINDACATO DI CLASSE E DI UN FORTE PARTITO CHE LI RAPPRESENTI.

Noi operai delle fabbriche, agricoltori, giovani lavoratori, piccoli artigiani, lavoratori della sanità e della scuola, partite iva, precari e disoccupati, considerando il contesto generale di una profonda e storicamente irreversibile crisi del sistema capitalistico, aggravato dalla pandemia del coronavirus e, prendendo in considerazione la drammatica situazione con la reale prospettiva di un’ulteriore peggioramento delle condizioni materiali e dei nostri diritti, vogliamo esprimere le nostre convinte posizioni rivolgendoci a tutto il movimento dei lavoratori, ai ceti popolari e a chi vive del proprio lavoro.