Terrorismo di CLASSE

Gli atti terroristici sono il pretesto per la preparazione di una vera guerra, mentre i grandi Stati di America, di Europa, di Russia e dell’Asia stanno già scaldando i motori.

Sia il “terrorismo” sia la “guerra al terrorismo”
rappresentano l’anticipo della guerra in arrivo.
Non è la guerra dell’Islam contro l’Occidente, ma la guerra tra imperialismi.

Se gli esecutori di questo ennesimo atto di terrore sono giovani portati al fanatismo, i mandanti si trovano nei palazzi del potere delle potenze statali di tutto il mondo. Lo Stato Islamico non è espressione delle classi diseredate dei paesi arabi e non ne difende gli interessi. La sua forza sta in chi lo dirige dall’esterno.

Sono truppe mercenarie cui fa comodo nascondersi dietro la religione. I loro finanziatori diretti sono alcune delle petro-monarchie del Golfo, in lotta fra di loro, protette dal fronte imperialista da sempre comandato dagli Usa.

 Il capitalismo li arma e li fa combattere, o li combatte, secondo i colossali loro interessi, strangolati dalla crisi economica della quale non vedono la fine. I media, subalterni al potere, capovolgono la verità.

Le forze politiche vicine agli interessi del popolo, non danno un giudizio morale della guerra e delle sue atrocità.

 Il terrorismo è uno strumento di guerra, che può essere usato fra gli Stati come fra le classi. 
Questo è terrorismo usato da alcuni Stati borghesi contro altri. E di tutti contro la classe sociale più debole, per dividerla secondo artificiali barriere ideologiche e per impedire che unita possa rialzare la testa.

Lo “stragismo” lo conosciamo fin troppo bene. Sono avvertimenti e segnali che quasi da mezzo secolo, anche in Europa, periodicamente le borghesie ritengono utile lanciarsi a vicenda. Qualche centinaio di morti non sono niente per la mostruosa società del capitale. Le stragi del passato insegnano.

Il dio del profitto richiede ben altri sacrifici umani. Il militarismo è l’unico vero volto della società del Capitale, in particolare delle democrazie occidentali che parlano di pace ma stanno preparando il nuovo macello mondiale.

Una guerra, costruita, alimentata e voluta per la sopravvivenza del Capitale, a costo di milioni di vite. Le classi dominanti approfittano di ogni pretesto e di ogni emozione popolare per sottomettere alla loro disciplina il popolo, per terrorizzarlo. La sx e i post comunisti si tengono lontano da ogni condanna della guerra, perché complici della falsa pietà ed indignazione dei borghesi, e manifestano solidarietà con gli Stati e con i borghesi, prima di tutti quelli dei loro paesi.

Il capitalismo scatenerà una serie inimmaginabile di orrori e di menzogne, ben oltre quelli della prima e della seconda guerra mondiale. L’unica “guerra al terrorismo” possibile è quella contro questo barbaro sistema sociale.


Gli ex comunisti, la sx chiunque accetta il capitalismo, in ogni sua forma e in ogni sua mascheratura, è costretto ad accettare i suoi terrorismi oggi e sarà costretto omani a subire la sua guerra.

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