IL VOLTO CAPITALISTA DEL NATALE

 

Il padrone durante l’anno in parte ti fa lavorare come una bestia, ti sfrutta ricambiandoti con salari di fame e quando non gli servi più ti spedisce a casa, è un padrone cattivo!

Ma alla fine dell’anno nasce Gesù Bambino e improvvisamente il padrone sembra diventato buono,

ti dà la tredicesima, e d’accordo con tutti gli altri padroni, riempie la città di luci e di colori, di alberi di Natale e di Presepi.

Ma a che serve tutto questo? Serve a farti aprire il cuore alla bontà, come ci insegna Gesù che nasce e non devi quindi pensare alle cose brutte; devi essere lieto a tutti i costi;  non devi assolutamente ricordarti di tutto quello che hai sopportato e patito durante l’anno, non devi assolutamente ricordarti dei licenziamenti delle aziende, delle brutali aggressioni a chi protesta, da parte dei tutori dell’ordine costituito, dei salari e deli orari da bestie delle commesse dei centri commerciali o dei magazzini di logistica, dello sfruttamento dei nuovi schiavi nei campi, dei morti sui luoghi di lavoro, delle guerre umanitarie e dei lager a cielo aperto, dove rinchiudere i disperati del mondo. 

Sembra allora che per Natale avvenga il miracolo, non esistono più sfruttati e sfruttatori; nei grandi magazzini Amazon, siamo tutti uguali: le commesse sorridono a tutti nello stesso modo.

No! Tutto questo è falso: il Natale non è più la festa della nascita di un bambino speciale, di una speranza di un improbabile cambiamento, ma è l’imbroglio più colossale che i padroni abbiano saputo organizzare, è il finale grandioso della tragedia degli sfruttati, finale in cui lo sfruttamento si fa ancora più forte, più prepotente, più cinico.

Lavora operaio, lavora sodo o ti licenzio; lavoro servo e stai bene attento: la polizia è qui fuori, l’ho chiamata apposta per te.

Produci, produci di più, sempre di più: i quattrini che ho non mi bastano ancora.

Ma ecco, siamo a Natale, e allora tieni, eccoti la tredicesima tutta per te: io sono un padrone buono perché oggi nasce Gesù Bambino. Ma stai attento a spenderli bene, a spenderli tutti.

Significa questo Natale: Gesù Bambino ed io ti osserviamo, vogliamo che almeno una volta tu sia felice. E allora guarda la TV, i giornali, guardati intorno e imparerai ad essere buono e saprai come devi spendere la tua tredicesima.

Ed ecco quindi che il padrone ha realizzato il suo scopo: con una mano ti ha dato, guadagnato sul tuo sfruttamento, con l’altra ti ha tolto guadagnando con le tue spese, senza che tu te ne accorga, senza che tu possa protestare perché oggi nasce Gesù.

Ma il Natale dei padroni non ci inganna più, non ci ingannano più il falso buonismo, i papi e i presidenti, le luci e i presepi:

giù la maschera Babbo Natale, la tua festa è solo la festa dei padroni”

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