Fino a quanto possiamo resistere?!

Una democrazia che protegge le maggioranze (come dice renzi dai ricatti dei piccoli partiti) non è tale, è dittatura. La democrazia non è solo il prodotto di una rivoluzione, di una guerra civile o comunque del sangue versato per la libertà, essa va affermata e consolidata.
La democrazia nella sua più profonda essenza politico-filosofica nasce per proteggere le minoranze e non per assicurare "governabilità".

Ciò non è accaduto all’Italia, non siamo riusciti ad essere una nazione, un  popolo unito sulle strategie essenziali. 
La nostra classe politica  non ha saputo costruire quell’impalcatura necessaria al funzionamento dei settori cardinali nella nostra realtà geopolitica: il sistema produttivo e industriale, la ricerca scientifica e tecnologica, l’agricoltura, i beni culturali ed il turismo.

Gli attuali protagonisti di quella classe politica, al di là di ogni comodo paravento ideologico, hanno cancellato la nostra sovranità nazionale e monetaria, consegnandoci alla peggior dittatura possibile, quella del clan dei banchieri, e della massoneria.

Perdono significato, in questo scenario, persino le elezioni, perché hanno assunto il sapore amaro dell’inganno,  arrivando comunque al risultato aberrante dell’ingovernabilità e dell’ammucchiata.
Alla fine, quelli che vincono realmente sono gli addetti ai lavori: le leadership di partito, le caste, i super-burocrati, il sottobosco politico; quegli abitatori pressoché permanenti dei palazzi, ai quali non potrà mai giungere il pianto di milioni di famiglie.

Il popolo perde fiducia e speranza di giorno in giorno, mentre si moltiplicano i suicidi, si espande la disoccupazione e nove milioni di Italiani sono già sulla soglia della povertà.

Con la ratifica del MES-Meccanismo Europeo di Stabilità, questa classe politica ha tradito il Paese ed ha calpestato la Costituzione.

Coloro che difendono ancora questa Europa e l’euro sono solo dei vigliacchi, perché la Troika ha in programma la demolizione dello stato sociale e la totale appropriazione del patrimonio, la gestione dei conti pubblici a partire dal fisco ed il controllo dei conti bancari di ciascun cittadino, sindacando persino le sue abitudini di vita. L’agenzia delle entrate Italiana ed Equitalia sono diventati gli aguzzini dei burattinai-banchieri, i quali hanno ipotecato la vita di centinaia di milioni di cittadini europei.

Tagli pesantissimi alla pubblica amministrazione, ai salari dei dipendenti pubblici e alle pensioni, privatizzazioni forzate, ricapitalizzazione delle banche e nuove tasse. Sono queste solo alcune delle misure che il governo sta imponendo per fare cassa e tentare di coprire i 50 miliardi per il fiscal compact e pareggio di bilancio che la Troika attraverso i vari governi ci hanno imposto, e se ciò non bastasse, addirittura pensano di coprire un debito facendo un’ulteriore debito.

Fino a quanto possiamo resistere?, e poi?.  
L’unica possibilità di salvezza è l’immediata uscita dall'euro
, domani sarà tardi…

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