Re Giorgio mette il cappello pure sulle elezioni Europee

Dice che si sceglierà tra rigore e crescita, tradotto, dice che si sceglierà (solo) tra le liste nazionali che in europa entrano nel  Ppe (leggi: merkel) del rigore, e le liste nazionali che in europa entrano nel Pse (leggi: hollande) della crescita.

E questa è

contemporaneamente una mezza (appena) verità e una menzogna intera: cioè, detta dal capo dello stato, è un'infamia.

Una mezza verità perché Napolitano pretende di inscatolare anche a livello europeo il monopensiero dominante in Italia, per cui si può scegliere solo tra la moderazione di centrodestra (cioè i berluscones e i postberluscones nostrani) e la moderazione di centrosinistra (cioè il pd , le sue correnti interne e i suoi alleatucci esterni).

Quando invece, in un sistema elettorale vivaddìo proporzionale, non schifosamente maggioritario com'è il nostro da vent'anni, in europa non esiste il fetido voto utile, ma ogni voto vale se stesso e le idee e le speranze di chi le esprime!

E una menzogna intera perché Napolitano spaccia dall'autorevolezza del suo ruolo la fandonia per cui Ppe e pse rappresentano due concezioni e due politiche diverse dal punto di vista del modello sociale.

Quando invece per esempio la Merkel, popolare, e la Lagarde, socialista, portano avanti di comune accordo lo stesso progetto di distruzione dei diritti e dell'equità! quando invece in tantissimi paesi d’Europa i diktat della troika vengono applicati da maggioranze di governo che tengono insieme centrodestra e centrosinistra!

Altro che 'o rigore o crescita': il dualismo ppe/pse, cioè centrodestra/centrosinistra, rappresenta e rappresenterebbe sempre e comunque la conferma del rigore senza equità, della crescita dei grandi patrimoni privati, della svendita degli assetti  pubblici, dello stupro del territorio, della ghettizzazione del dissenso, della liquidazione della democrazia sostanziale!

Ed ecco che per dare una parvenza di credibilità e nascondere la continuità delle politiche finora attuate, visto il crescendo delle proteste in europa contro l’unione monetaria, ecco che si propone la  candidatura Alexis Tsipras a Presidente della Commissione europea.

Tentano di stroncare la volontà popolare rincorrendo falsi comunisti, con proposte politiche di  cambiamento, di politiche più eque e rivendicando un cambiamento delle politiche condivise  imposte dalla Troika, politiche  che stanno  distruggendo tanti popoli in Europa.


Pur sapendo che l’unica possibilità di salvezza è la fuoriuscita immediata dalla moneta unica, ossia l’autonomia monetaria e un cambiamento radicale delle politiche, chi propone altro inganna il popolo.…

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